INTEGRAZIONE STRANIERI |
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Gli alunni stranieri sono in continuo aumento nel nostro Istituto, ciascuno con specifiche e diverse situazioni linguistiche, culturali e di scolarità precedente.
PROTOCOLLO PER L'ACCOGLIENZA ANNO SC. 2012-2013
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Finalità
Il nostro Istituto si impegna ad attuare quanto contenuto nella Legge n. 40 del 6/3/98 art. 36 in ordine al diritto all’istruzione degli alunni stranieri, all’accesso ai servizi educativi e alla partecipazione alla vita della comunità scolastica.
Obiettivi
Ci proponiamo di attuare i seguenti obiettivi:
- accogliere gli alunni stranieri promuovendo il rispetto della diversità tra adulti e compagni
- accogliere le differenze linguistiche e culturali come ricchezze da porre a fondamento dello scambio tra culture e come valori alla base della tolleranza.
- sviluppare le potenzialità degli alunni nell’apprendimento mediante l’impadronirsi delle competenze linguistiche dell’italiano come seconda lingua e la partecipazione ad attività che prevedano l’uso di linguaggi diversi: gestuale, musicale, corporeo.
Collaborazioni
Per raggiungere gli obiettivi, la scuola collabora e coordina il proprio intervento con le famiglie e le possibilità offerte dal territorio come iniziative educative e culturali da esso promosse e iniziative di continuità tra i vari ordini di scuola. Collabora quindi con l'Amministrazione Comunale e favorisce l'intervento di mediatori culturali con progetti specifici di attuazione.
Modalità di lavoro
La scuola si avvale della collaborazione dei mediatori culturali, in attuazione del progetto dell’Amministrazione comunale ex L. 40/98, per facilitare:
- l’iscrizione e l’uso della modulistica
- l’accertamento della scolarità precedente
- la comunicazione scuola-famiglia
- la comunicazione insegnanti-alunno-famiglia
Particolare attenzione viene data al momento dell’accoglienza, per cogliere le aspettative, contenere le ansie della famiglia e dell’alunno, superare il disorientamento iniziale, costruire un progetto di inserimento mirato a misura di bambino e di ragazzo, utilizzando appieno le risorse disponibili.
L’organizzazione di ogni specifico percorso di apprendimento può prevedere:
- momenti di frequenza in classe, possibilmente con insegnanti di classe in contemporaneità
- momenti di frequenza in classe, con insegnanti di altre classi in contemporaneità
- attività di laboratorio linguistico in gruppi ristretti
- attività di laboratorio teatrale, musicale, mimico-gestuale
- attività di laboratorio con proposte pratico-manipolative per sperimentare l’italiano in un contesto operativo per piccoli gruppi
- attività di gioco-sport in contesti comunicativi gratificanti.
Per non frustrare le aspettative dell’alunno rispetto alla sua riuscita scolastica e favorire la socializzazione, si avrà cura di limitare progressivamente le attività individuali e di piccolo gruppo esterne alla classe per potenziare e rendere sempre più ricca la situazione comunicativa e didattica all’interno della classe al fine di rendere sempre più veloci i ritmi di apprendimento dell’italiano orale e permettere all’alunno di comunicare, comprendere, dare voce ai propri ricordi e vivere positivamente rapporti e relazioni.
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